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È cominciato tutto con un grande nubifragio verso le cinque di mattina. Sembrava l’inizio dell’apocalisse. La città si allaga all’improvviso. Proprio nel giorno del ricordo di Mauro Rostagno, ecco la vittoria della destra che non è un sogno. Quello che si paventava si è verificato. Vince la destra più nostalgica. Forse non l’estrema destra, almeno così si pensava qualche tempo fa, visto che prima c’erano Forza Nuova e Casapound, movimenti ben più violenti di Fratelli d’Italia, ma questi ultimi sono certamente gli eredi del MSI, il movimento sociale italiano, prima formazione neo fascista in Italia, dal dopoguerra, con Almirante come capo e con quella fiamma che ha fatto arrabbiare la senatrice Segre e la Bertè.
Sul web è un continuo scrivere scemenze tipo “resistenza”, “hasta la victoria siempre”, come se ci fossimo risvegliati nella più brutale dittatura del primo millennio. Artisti che appena svegli scrivono la loro banale frase militante di protesta e di appunto resistenza, con pugni alzati. Saviano che già si sente braccato e invitato a lasciare il paese. Vorrei solo dirvi che la resistenza si fa nelle dittature. Rilassatevi, non siamo in questa situazione. Non è ancora il momento.
Esattamente, di cosa avete paura? Siamo nel 2022. Nessun fascismo vecchio stampo 1922, casomai un fascismo 3.0, con il nuovo nazionalismo, il sovranismo, che vorrà dire una brusca frenata nel processo di costruzione di uno Stato europeo, seguendo la Polonia e l’Ungheria invece della Francia e la Germania. Questi i possibili rischi del nuovo Governo di destra.
La modifica della Costituzione poi in senso presidenziale sembra meno probabile visto che non si raggiungono i 2/3 dei seggi, quindi sarebbe possibile solo con l’aiuto di altre forze in Parlamento. Personalmente preferisco il sistema semi presidenziale a quello presidenziale che mi fa pensare alle dittature sudamericane, dove il rapporto fra popolo e Presidente dello Stato diventa troppo stretto, quasi pericoloso, perché fondato sulla fiducia diretta verso il capo dello Stato, ma questa è un’altra storia.
Quali paure? Non vi verranno a prendere a casa. Non ci saranno le squadre della morte, con auto senza targa, che si presenteranno a casa vostra nel cuore della notte e vi rapiranno. Nessuno vi arresterà per la strada come fanno in Russia per obbligarvi ad andare in guerra, nessuno vi arresterà se andrete a spasso per il centro città, con un cartello in cui si chiede libertà come succede a Cuba, nessuno vi sparerà in testa perché vi siete tolto il velo come è accaduto nei giorni scorsi in Iran dove sono state uccise ragazze di vent’anni, non sarete controllati sul web come nella Turchia di Erdogan. Potrete continuare a fare quegli stupidi video su Tik Tok in totale libertà, dunque state tranquilli.
Keep calm!
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