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Dal 1° gennaio 2021 il Cuc cesserà la sua esistenza, e può essere scambiato ancora per qualche mese. La moneta che rimarrà sarà il Cup, il peso cubano, che ha un cambio pari a 24 Cuc, più o meno 25 dollari o euro.
Il Cuc è stata la moneta per i turisti, creata nel 1994 nel periodo “especial” con l’abbandono degli aiuti sovietici.
Con il Cuc sono nate tante disuguaglianze e disparità fra i cubani e scomodità fra i turisti stessi.
Il Cup veniva usato in alcuni mezzi di trasporto come i collectivos, taxi per i cubani, o per i treni oppure per comprare beni nei negozi statali. Alla fine i turisti usavano pure il Cup.
Per i cubani la fine del Cuc è un danno per chi aveva aperto attività ristorative o extra-alberghiere, in quanto venivano pagati in Cuc.
Si era creata troppa confusione oltre che fra i cubani anche fra gli stessi turisti.
La moneta che doveva essere per turisti, finiva per essere per tutti e anche la moneta Cup che doveva essere solo per cubani finiva per essere anche dei turisti.
La novità già in vigore da qualche mese sono i negozi che accettano pagamenti con carta di credito/debito che devono essere collegati ad un conto con dollari. Forse così sarà più diretto il pagamento anche tramite paga le rimesse da Miami, e dove lo Stato prende una commissione.
L’unificazione delle valute sarà molto traumatica per l’economia cubana per lo meno nel breve periodo. Il Cup è stato inizialmente valutato 0,037 dollari ma il suo valore non essendo fisso cambierà calando certamente.
La svalutazione della moneta produrrà una crescita dell’inflazione e di conseguenza l’aumento dei prezzi e quindi una perdita del potere di acquisto per chi possedeva i Cuc. Per questo motivo, il governo cubano introdurrà diverse misure per mitigare gli effetti dell’unificazione delle valute, tra cui un aumento di cinque volte del valore di pensioni e stipendi pubblici, il controllo dei prezzi su alcuni prodotti e servizi e aiuti per le società che lavoravano in Cuc.
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